
Autore: Alessandra Bianchi
Data di pubblicazione: 21 ottobre 2020
SUCCESSIONI - EREDITA’ - FRANCHIGIE - IMPOSTE
Riprendo l’argomento già sollevato qualche mese fa per tornare a parlare di eredità e di chi ha diritto a cosa e quando.
L’argomento SUCCESSIONI/EREDITÀ è sempre molto spinoso, complicato e complesso, fonte di dubbi e purtroppo spesso di lunghe cause. Prima di tutto dobbiamo ricordare che le successioni sono caratterizzate da tempistiche particolari. La successione si apre con la morte della persona, da quel momento i "chiamati all'eredità" hanno 10 anni di tempo per decidere se accettare o meno l'eredità.
RICORDATE INVECE CHE LA DENUNCIA DI SUCCESSIONE DEVE ESSERE FATTA ENTRO UN ANNO dalla morte della persona. Ma bisogna sapere che ci sono dei comportamenti che se tenuti, anche senza una formale accettazione (per intendersi quella dal Notaio o dal Cancelliere), hanno valore di accettazione tacita dell’eredità (ad esempio firmare un contratto di affitto di un bene caduto in successione…).
Conosciuti i tempi devo capire CHI eredita e QUANTO eredita, i cosiddetti “eredi legittimi” chi sono se non viene fatto testamento?
· MATRIMONIO con Figli: Quota disponibile
EREDI legittimi: coniuge e figli (se un solo) 50 e 50. 1/3
Se più di un figlio al coniuge tocca 1/3 ai figli 2/3 1/4
· MATRIMONIO senza Figli:
EREDI legittimi: coniuge, genitori (se ancora in vita) fratelli e sorelle
Percentuali: 2/3 al coniuge 1/3 agli altri 1/4
· SENZA MATRIMONIO con figlio:
EREDI legittimi: 100% figlio 1/2
· SENZA MATRIMONIO senza figli:
EREDI legittimi: genitori, se in vita, fratelli e sorelle 1/4
· SENZA MATRIMONIO, senza figli, né genitori, né fratelli o sorelle: eredi legittimi sono via via i parenti sino al 6 Grado di parentela. Se nessuno di queste persone è in vita l'eredità va allo Stato. 100%
Vediamo adesso come possono cambiare le cose in presenza di un testamento
Se volessi decidere io, in vita, a chi e come lasciare i miei beni che devo fare?
La risposta è : il testamento. Abbiamo tre possibilità di redigere un testamento:
TESTAMENTO OLOGRAFO (nome difficile ma è il più semplice)
Mi chiudo nella mia camera DA SOLO, prendo carta e penna e lo scrivo a mano. La data è fondamentale insieme al nome e cognome.
Ricordiamoci sempre che NON ci saremo quando verrà aperto...non potremo quindi SPIEGARE che cosa volevamo dire CON QUELLA FRASE, quindi frasi chiare e semplici, che non possano lasciare dubbi sulle nostre volontà. Lo firmiamo e lo chiudiamo in una busta e lo mettiamo in un posto sicuro oppure lo consegnamo ad una persona di fiducia. Devo dire che esiste....altrimenti non viene trovato...o peggio viene trovato....e buttato via!!!!
TESTAMENTO PUBBLICO
E’ il testamento che si fa dal Notaio alla presenza di due testimoni e viene lasciato al Notaio. È una forma, naturalmente più costosa, più usata soprattutto se si hanno molte cose da lasciare, e si vuol essere sicuri di non commettere errori. Il Notaio ci aiuterà proprio a scriverlo.
TESTAMENTO SEGRETO
È diciamo una via di mezzo tra i precedenti. Il contenuto è conosciuto solo da chi lo ha scritto, viene successivamente consegnato al Notaio alla presenza di testimoni, il Notaio si limita a fare il verbale di consegna. La differenza rispetto all' olografo è che può essere scritto in qualsiasi modo (non necessariamente di proprio pugno, in questo caso però dovrò firmare tutte le pagine in originale) È una forma molto meno usata, perché alla fine ci sono delle formalità che se non rispettate lo rendono non valido.
Comunque ogni tipo di testamento in ogni momento è revocabile fino all’ultimo momento, come cita l’art. 587 del codice civile “Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse”.
ATTENZIONE : Col testamento posso lasciare ciò che voglio a chi voglio?
La risposta è NO. Devo rispettare sempre la quota minima “di legittima” (come sopra esposta) e posso usare a mio piacimento solo la “quota disponibile”(la colonna accanto).
Per fare un esempio pratico: Coniugi con due figli, muore il padre, eredità di 500.000 euro (soldi e case), il padre in vita aveva dato 50.000 euro alla figlia maggiore né la moglie né il figlio minore possono pretendere niente in quanto 50.000 euro su 550.000 euro (patrimonio totale comprensivo del regalo) rappresentano il 9% ed il padre poteva lasciare sino a 137.500,00 euro (¼) a chi voleva.
Quindi importante che tutti i regali, donazioni, premi ….. che vengono versati in vita siano registrati altrimenti sarà molto difficile per chi rimane ricostruire il patrimonio anzi si “accontenterà” di ciò che trova e se “è abbastanza” non indagherà nemmeno oppure inizieranno il contenzioso ereditario con l’AZIONE DI RIDUZIONE
che serve in pratica a ricostituire il patrimonio del defunto, andando anche ad annullare, anche donazioni fatte in vita. Azione che poi comporta la successiva RESTITUZIONE..l'erede si riprende i beni.
QUANTO TEMPO HO PER RIVENDICARE I MIEI DIRITTI? 10 ANNI per l'azione di RIDUZIONE.
Ora facciamo qualche esempio pratico per chiarire il concetto di donazione:
se mio padre mi regala 10 mila euro in contanti il Codice Civile richiede che sia stipulato un atto pubblico davanti ad un Notaio e in presenza di due testimoni per garantire la validità della donazione - E comunque bisogna tener conto della norma antiriciclaggio che non permette il trasferimento di denaro in contanti per importi pari o superiori ai 3.000 euro.
se mio padre mi aiuta a comprare la macchina e mi bonifica 5 mila euro sul mio conto corrente dal suo conto corrente deve specificare nella causale del bonifico “donazione per acquisto macchina”, in questo caso la donazione non deve essere fatta da un Notaio e non si devono pagare imposte
se mio padre mi regala 100 mila euro per l’acquisto della casa basta che nell’atto di acquisto venga specificato che i 100mila euro sono di mio padre e pagati con suoi assegni ed anche in questo caso non necessito di notaio.
Queste accortezze servono a lasciare traccia delle donazioni in modo da poter, in maniera più semplice, ricostruire le somme donate in vita e fare il calcolo della legittima e della quota di disponibilità del defunto.
Altro aspetto della successione sono la franchigia e l’ esenzione dell’imposta di successione, di seguito una tabella riepilogativa:
Come avete intuito la materia è complessa e ogni caso ha bisogno di un’attenzione personale quindi se avete dubbi rivolgetevi a professionisti perché scelte sbagliate possono compromettere i vostri diritti...per sempre!
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