
Autore: Banca Widiba
Data di pubblicazione: 09 aprile 2025
Trump vs Mondo: inizia la guerra commerciale, cosa cambia per i portafogli degli italiani?
L’imposizione di nuovi dazi commerciali da parte degli Stati Uniti rappresenta un evento di estrema rilevanza non solo per l’equilibrio economico globale, ma anche per gli investitori europei e italiani. Dopo il crollo delle borse e l’emotività che ne è conseguita, la domanda che ogni investitore e ogni consulente si sta ponendo è come e quanto le nuove politiche del Presidente Trump e le relative reazioni dei governi dei Paesi target impatteranno i portafogli nel medio lungo termine. Proviamo insieme a dare una risposta.
Dazi, cosa sono e a cosa servono
Un dazio è una tassa imposta da uno Stato sull’importazione (o, in alcuni casi, sull’esportazione) di beni e servizi provenienti da altri Paesi. Si tratta di una misura doganale utilizzata per proteggere la produzione interna, riequilibrare la bilancia commerciale o esercitare pressione in ambito geopolitico. Nel caso degli Stati Uniti, l’annuncio di tariffe del 20% su una vasta gamma di prodotti europei, compresi beni ad alto valore aggiunto come automobili, vino e macchinari, solleva interrogativi rilevanti sulle possibili conseguenze economiche, politiche e, soprattutto, finanziarie.
Deflazione e squilibri interni al mercato europeo
Una delle prime conseguenze attese in Europa potrebbe essere una riduzione generalizzata dei prezzi. Le esportazioni europee, ostacolate dai dazi americani, rimarrebbero in parte confinate nel mercato unico, contribuendo a un eccesso di offerta. A questo si aggiunge l’afflusso di merci provenienti da altri Paesi produttori, come la Cina, anch’essa penalizzata dalle politiche tariffarie statunitensi. Il risultato è un possibile effetto deflattivo, con una pressione al ribasso sui prezzi che, se da un lato potrebbe sembrare vantaggiosa per i consumatori, dall’altro può generare dinamiche economiche dannose. La deflazione, infatti, tende a frenare i consumi, innescando un circolo vizioso di attese al ribasso, riduzione dei margini aziendali e, in casi estremi, aumento della disoccupazione.
Il fattore incertezza: un freno agli investimenti
L’elemento che desta maggiore preoccupazione tra analisti e osservatori è però l’incertezza. Le imprese europee, colpite trasversalmente – dai beni di largo consumo ai settori ad alta tecnologia – si trovano a dover ripensare le proprie strategie commerciali e produttive. In un contesto di instabilità normativa e mancanza di visibilità, molte aziende potrebbero decidere di rimandare o ridurre gli investimenti, con un impatto diretto sulla crescita economica e sull’occupazione. L’assenza di risposte chiare da parte dell’Unione europea e le possibili contromisure di Cina e altri attori globali rendono il quadro ancora più incerto.
Mercati e sentiment: reazioni e prospettive
I mercati finanziari stanno già registrando segnali di tensione. I rendimenti dei Treasury americani si sono raffreddati, mentre le azioni, soprattutto nei settori tecnologici, hanno mostrato una tendenza ribassista. Le vendite si sono concentrate su titoli ciclici e più sensibili al contesto macroeconomico, mentre si è osservata una maggiore tenuta dei settori difensivi. L’indebolimento della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti, testimoniato dagli ultimi dati sul sentiment, e l’andamento del mercato del lavoro alimentano l’idea che l’economia possa rallentare ulteriormente nei prossimi mesi, anche senza che i dazi abbiano ancora prodotto i loro effetti pienamente visibili.
Portafogli sotto pressione: come orientarsi
Per i consulenti finanziari, questo scenario impone una riflessione strategica sull’asset allocation dei portafogli dei clienti. L’interconnessione tra economie rende difficile ipotizzare aree completamente immuni dalle ripercussioni. Tuttavia, una maggiore volatilità non significa necessariamente dover adottare soluzioni drastiche. Al contrario, il richiamo ai principi fondamentali della consulenza – diversificazione, orizzonte temporale e coerenza con il profilo di rischio – appare oggi più valido che mai. In tempi di incertezza, evitare la concentrazione su singoli settori o aree geografiche e mantenere una visione di lungo termine può fare la differenza nel proteggere il patrimonio e cogliere opportunità non evidenti nell’immediato.
Il ruolo del consulente: guida nella complessità
In un momento in cui le notizie si susseguono con ritmo serrato e spesso allarmistico, i consulenti sono chiamati ad aiutare il cliente a interpretare gli eventi con lucidità. La paura dei dazi non deve trasformarsi in una corsa agli aggiustamenti impulsivi. La solidità di un piano finanziario ben costruito è proprio quella di prevedere scenari di turbolenza e integrarli nella logica di lungo periodo. L’economia globale resta dinamica e, se è vero che alcune politiche possono generare effetti collaterali, è altrettanto vero che gli strumenti per adattarsi esistono, purché vengano utilizzati con competenza e consapevolezza.
Passa al livello successivo
Con la mia consulenza finanziaria avrai a disposizione tutto il supporto di cui hai bisogno per pianificare i tuoi obiettivi e investire in modo sicuro, specifico e consapevole.
Richiedi una consulenzaDisclaimer
COMUNICAZIONI DI MARKETING.
I contenuti degli articoli pubblicati sul presente sito da Banca Widiba S.p.A. non rappresentano in alcun modo una ricerca in materia di investimenti, né un servizio di consulenza in materia di investimenti né di attività di offerta al pubblico di strumenti finanziari. Eventuali decisioni che ne conseguono sono da ritenersi assunte dal cliente in piena autonomia ed a proprio rischio.
Tutte le informazioni contenute nel presente sito, siano esse di carattere testuale, video, podcast..ecc, hanno lo scopo esclusivamente informativo. Pertanto in nessun modo costituiscono un’offerta al pubblico di acquisto o vendita di titoli e più in generale di strumenti finanziari e/o attività di sollecitazione all’investimento ai sensi del D.lsg 24/02/1998 n 58. Le informazioni contenute sono protette dai diritti di proprietà intellettuale e pertanto qualsiasi duplicazione, l'alterazione anche parziale o utilizzo non corretto dei contenuti in esse pubblicati e riprodotti è da intendersi vietata.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.