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Rappresentazione visiva dell'articolo: Prendiamo le misure...dell'economia

Autore: Alessandra Bianchi

Data di pubblicazione: 19 aprile 2021

Prendiamo le misure...dell'economia

I numeri, i campioni statistici e le indagini quantitative sono essenziali in economia.

I dati vengono riassunti in grafici e tabelle: il grafico non consente di desumere con precisione ciascun punto che forma il grafico stesso, mentre la tabella invece questo lo permette. Poi ci sono le percentuali che invece rappresentano una delle forme più semplici di lavorazione dei dati numerici e poi ci sono le medie ben descritte in un famoso sonetto di Trilussa che ironizza sui metodi statistici, un sonetto divertente elegante e ironico che spiega che se una persona mangia due polli ed una nessuno la media dice che ogni persona ha mangiato un pollo.

In linea generale i dati non mentono, ma tutto dipende da come sono stati raccolti e da come vengono utilizzati. Il principio guida è uno solo e occorre ricordarlo in ogni momento: garbage in, garbage out (se introducete spazzatura uscirà spazzatura).

Cosa vuol dire? Vuol dire che il campione che viene utilizzato è fondamentale perché è facile mentire con i dati anche quando questi sembrano (o forse sono) corretti.

Diciamo che non è molto difficile manipolare i dati in modo da creare un quadro non veritiero o non del tutto esatto di una determinata situazione, si selezionano i dati più adatti a sostenere la propria tesi e semplicemente si ignorano tutti gli altri.

Per esempio ipotizziamo che in un paese qualsiasi In un certo periodo la disoccupazione sia aumentata e l'inflazione sia diminuita: il governo per dimostrare l'efficacia delle proprie politiche porrà l'accento sui dati relative al calo dell'inflazione mentre i partiti di opposizione e i sindacati insisteranno sull'incremento del tasso di disoccupazione cercando di evidenziare il fallimento dell'azione di governo. Non importa chi ha ragione chi ha torto: è il metodo che non è del tutto corretto nei confronti della gente.

Un altro esempio potrebbe essere sul tema sempre caldo dell'imposizione fiscale: un membro del governo potrebbe affermare “da quando ci siamo insediati abbiamo ridotto notevolmente il carico di imposta” e l'opposizione con altrettanta sicurezza potrebbe ribattere “ non è vero oggi le persone pagano più tasse rispetto a prima dell'insediamento di questo esecutivo”.

Frasi che abbiamo sentito tante volte è un bel ginepraio capire chi ha ragione e chi mente!!! 

La domanda che dobbiamo farci è: in effetti si paga di più o di meno rispetto al passato? Pensate che è persino possibile che abbiano ragione sia il governo sia l'opposizione! Facciamo un ragionamento: se i redditi delle persone sono aumentati è probabile che si pagheranno più imposte perché con i meccanismi di imposta progressiva o anche proporzionale un incremento dei redditi genera un aumento del carico di imposta. Quindi è giusta la tesi dell'opposizione “si paga più di prima”. Dall'altra parte però se il governo ha ridotto le aliquote fiscali è probabile che la quota di reddito versata da ciascuno come pagamento delle imposte sia in effetti inferiore rispetto al passato. Quindi questa tesi è favorevole all’operato del governo.

Conclusione: dipende sempre e unicamente da cosa voglio dimostrare e con quali dati voglio dimostrarlo.

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